di Gianluca Ferrari
Caspar David Friedrich “il più solitario dei solitari” fra i pittori del romanticismo tedesco affascinati dai miti islandesi della Poetica Norrena. Pittore di paesaggi malinconicamente ammalati e spiritualmente cimiteriali, dove gli essere umani appaiono piccola cosa rispetto alla potenza della natura; Friedrich è l’ autore del famoso dipinto “Il viandante in un mare di nebbia” quadro simbolo del sublime romantico in senso Kantiano. Negli ultimi anni la situazione economica dell’artista divenne disastrosa (riducendolo a dipendere esclusivamente da elemosine) a causa di un ictus ischemico che lo portò ad un delirio ossessivo e insensato nel quale immaginava continue infedeltà coniugali (che spesso prendevano pieghe violenti per la povera moglie) piangendo come un bambino e ripetendo che per vivere in eterno fosse necessario abbandonarsi alla morte.
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