di Gianluca Ferrari
Eduard Manet, “pre-impressionista involontario” che aprì la strada all’Impressionismo. Di famiglia ricca, il padre tentò di non fargli imboccare la via dell’arte facendolo ingaggiare come mozzo su una nave diretta in Brasile sperando che intraprendesse la carriera di comandante di lungo corso pur partendo dal gradino più basso (dato che il ragazzo aveva pietosamente fallito l’ammissione all’ Accademia navale). La carriera nautica del diciottenne Manet durerà poco; al ritorno dai mari del sud s’ iscriverà all’accademia di belle arti. Di carattere abrasivo scandalizzerà con l’opera “Colazione sull’erba”, “bissata” dalla nudità dell’ “Olimpia”, quadro ritenuto talmente scabroso da indurre gli allestitori ad appenderlo vicino al soffitto per impedirne la visione da vicino. Gli impressionisti lo eleggeranno loro “padre artistico”, ma lui si terrà sempre aristocraticamente in disparte dal gruppo. Morirà per atassia dopo un tentativo d’amputazione a una gamba.
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